Sotto i portici

a cura di Mattia Giancarli

“[…] Com’è Urbino nella memoria? Logli da anni ce ne dà una risposta soddisfacente, al punto da non temere smentite. Più che di luoghi si riferisce alle idee, immagini interiori del cuore, e su questa strada finisce per toccare il punto vero della questione: ricreare, passare al filtro dell’intelligenza due o tre categorie essenziali o che per lui sono essenziali. In parole semplici lascia fermentare dentro di sé le idee che in un primo tempo si era limitato a portarsi dietro e anche quelle di cui non era riuscito a liberarsi. In questo modo una città come Urbino già fissa da tempo, circoscritta nella sua purezza e nella sua bellezza, acquista di colpo un’altra dimensione: non è soltanto quello che si vede ma soprattutto ciò che si sente, quell’onda lunga di impressioni che sembrano create dal nulla mentre appartengono di pieno diritto alla sua grande memoria, al suo capitale primo.”

Carlo Bo
da Mario Logli. Raccontare il futuro, Roma 1987.

Mario Logli, Sotto i portici, tecnica mista, olio e acrilico su tela; 75,5×60 cm.
Mario Logli, Finestra sul Mercatale, tecnica mista, olio e acrilico su tela; 80x100 cm.